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25 Febbraio 2022

Certificazioni Salesforce e crescita professionale: la scommessa (vinta) di Davide Calbi

Davide, Customer Centricity Director di Mashfrog Group, ci ha raccontato il suo percorso formativo in ambito Salesforce che oggi gli ha permesso di orientare i clienti nello sviluppo del loro business, sia in Italia che all’estero.

Davide

Davide lavora in Mashfrog Group da circa un anno. In questa intervista ci ha raccontato la sua crescita professionale fuori e dentro l’azienda, ottenuta grazie alla lungimiranza di scommettere sulla tecnologia Salesforce, attraverso l’acquisizione di competenze sempre più specialistiche in questo ambito. 

Iniziamo raccontando il tuo percorso formativo e professionale…

La mia formazione si divide in due grandi filoni: ho conseguito una prima Laurea Specialistica in Informatica, a seguito della quale ho iniziato subito a lavorare in ambito consulenziale. Appena ho iniziato a lavorare mi sono iscritto ad Economia e Statistica, perché volevo specializzarmi nel settore previsionale utile in ambito bancario, che allora non era ancora così diffuso. Dopo un paio di anni è iniziato un periodo di crisi delle banche, che mi ha fatto cambiare presto direzione, per quanto gli studi effettuati sono stati comunque molto utili per imparare a prendere decisioni sulla base di una serie di dati previsionali.

Da un punto di vista professionale, ho lavorato per oltre dieci anni in una grande azienda di consulenza, successivamente ho svolto un anno di lavoro a Zurigo, dove ho iniziare a scommettere su tecnologie che reputavo sarebbero arrivate anche in Italia dopo alcuni anni, così come poi effettivamente è successo. Nell’ultimo periodo infatti ho iniziato a crescere molto professionalmente, cambiando spesso lavoro per poter valorizzare al massimo le mie conoscenze. In sostanza, i miei studi e l’esperienza estera mi hanno permesso di progredire velocemente, passando dall’essere un semplice analista fino a raggiungere il mio job role attuale, che mi vede come Customer Centricity Director per tutti i progetti Salesforce.

Qual è stato il tuo primo approccio con il mondo Salesforce?

Ho iniziato a lavorare con questa tecnologia durante la mia prima esperienza estera a Zurigo, dove ho partecipato ad uno dei progetti di digital transformation più importanti e critici per quell’azienda in ambito Salesforce e integrazione: nello specifico ero il responsabile della parte integrazione e in quel contesto ho visto delle versioni così avanzate di questo prodotto che davvero non pensavo esistessero, pur essendo io già all’avanguardia nella conoscenza di questa tecnologia. A quel punto ho iniziato a scommettere che le potenzialità di questo prodotto sarebbero arrivate presto anche in Italia, insieme ad una metodologia di gestione agile di cui io ho iniziato a preso prendere certificazioni quattro anni fa e che ora sono molto richieste nelle gare d’appalto e nelle gestioni di progetti.

Quando sei arrivato in Mashfrog?

Sono entrato in mashfrog Group l’08 marzo 2021 con il ruolo di Integration Manager, ma da subito ho dato un forte contributo al BU Director CRM nello sviluppo del business. Dal punto di vista manageriale, infatti, sono cresciuto molto all’interno dell’azienda, diventando ben presto docente della prima Academy Salesforce di Mashfrog sulla parte core della piattaforma e poi partecipando sia in Italia che in Mena Region a tutta la parte di prevendita e offering, contesto in cui le mie ottime conoscenze della piattaforma hanno favorito la conversione di lead in potenziali opportunità di vendita. Grazie alla mia buona conoscenza dell’inglese, ho potuto collaborare anche con le branch estere del Gruppo, da Mashfrog Ltd a Mashfrog DOO, rispettivamente con sedi a Londra e Belgrado.

Come sono distribuiti i nostri clienti in ambito Salesforce?

Ad oggi la BU CRM è composta da circa 25 professionisti, dislocati tra l’Italia e la Serbia. A livello clienti gestiamo un buon numero di piccoli e medi progetti in Italia e stiamo per chiudere l’accordo con un’azienda molto importante, di cui stiamo studiando i processi di business per offrire loro le soluzioni più adatte alle loro esigenze. C’è poi in generale l’intenzione di lavorare sempre di più su clienti esteri, sia in Mena Region che in UK; ecco perché nella nostra Business Unit sta diventando fondamentale la conoscenza dell’inglese a livello elevato. 

Siamo un team ibrido per definizione, perché avendo creato un’Academy estera, abbiamo una parte dei colleghi che non parla italiano, per cui per poter collaborare tra di noi e con i clienti è necessario parlare una lingua straniera.

Raccontaci delle tue Certificazioni Salesforce: quante e quali hai conseguito finora? E quali sono i tuoi prossimi obiettivi?

Come dicevo all’inizio, ho iniziato a prendere certificazioni Salesforce ben prima di entrare in Mashfrog e anche prima che questa piattaforma diventasse così conosciuta in Italia. All’interno del Gruppo sto quindi portando avanti un mio percorso formativo per continuare a crescere a livello manageriale. Infatti, l’acquisizione di queste certificazioni mi permette di acquisire una conoscenza approfondita della piattaforma, il che è essenziale in fase di presale e offering, per effettuare le giuste stime di offerte e rassicurare i potenziali clienti, ma soprattutto per dimostrare di avere padronanza del prodotto che andiamo a vendere.

Fino ad oggi ho preso nove Certificazioni Salesforce e dieci Scrum (su 12 complessive), in modo da formarmi parallelamente su entrambi questi prodotti. In particolare, Salesforce ha tantissime certificazioni su diversi ambiti, ma i principali su cui mi sono specializzato sono marketing, vendita e post-vendita. Attualmente sto legando i miei studi a tutte le soluzioni che possono essere fornite in questi tre ambiti; nello specifico ho appena conseguito la Certificazione App Builder, che riguarda la parte di configurazioni Low Code della parte core della piattaforma, conoscenza che, come spiegavo prima, mi è molto utile per sviluppare il business. Adesso invece mi sto focalizzando sulle certificazioni legate alla parte marketing, per ottimizzare la conversione di un visitatore in un potenziale cliente. Grazie alle competenze acquisite con queste certificazioni, posso orientare il cliente verso le soluzioni Salesforce più adatte a soddisfare le sue richieste e so già se tramite configurazioni, senza sviluppare del codice ad hoc, è possibile avvicinarli alla soluzione che gli permette di avere tutte le informazioni più rilevanti per accrescere il business su un’unica piattaforma. 

Cosa ti affascina del mondo Salesforce e perché consiglieresti questa soluzione ad un cliente?

Salesforce mi affascina perché contiene al suo interno tutti gli elementi che permettono una gestione a 360° di un cliente, attraverso un’unica piattaforma. Questa soluzione riesce infatti a spaziare in tutti gli ambiti in cui un cliente può operare, dal marketing al post-vendita. Tuttavia non lo consiglierei a tutti, ma effettuerei prima un’analisi dei costi benefici per valutare l’effettiva necessità del cliente di utilizzare questa soluzione, dato che ha dei costi di licenza che non sono alla portata di tutti. Non c’è una tipologia di azienda più adatta per questa soluzione, che può andare bene per aziende piccole, medie e grandi, piuttosto bisogna capire quali sono le motivazioni che le spingono a rivolgersi ad una soluzione tecnologica differente dalla propria, quali obiettivi di business vogliono raggiungere e se vale la pena fare un investimento su Salesforce.

Possiamo dire che hai vinto la tua scommessa su Salesforce?

Ho iniziato a studiare Salesforce dopo la mia prima esperienza di lavoro all’estero, dove ho scoperto l’esistenza di un CRM in grado di centralizzare tutte le informazioni dell’utente all’interno di un’unica piattaforma. Ho compreso che le mie competenze su questo prodotto potevano rappresentare un valore aggiunto sia per me che per tanti clienti che volevano migliorare il loro business. Fino ad oggi posso confermare che la mia scommessa è stata vinta, dato che negli ultimi anni questa soluzione si è diffusa in maniera capillare anche nel nostro Paese.

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