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15 Maggio 2025

Nasce Qvantia: il new normal dell’EPM nell’era AI

Mashfrog lancia Qvantia per rivoluzionare l’Enterprise Performance Management. Soluzioni AI-Driven, expertise CCH Tagetik e SAP per dare rapidità, efficacia e qualità.

Qvantia

L’Enterprise Performance Management è morto! Lunga vita all’Enterprise Performance Management! Parafrasando la celebre frase di Chris Anderson e Michael Wolff, riferita al web e a internet, si potrebbe sintetizzare così la mission di Qvantia, nuova realtà del Gruppo Mashfrog nata per rivoluzionare l’Enterprise Performance Management (EPM).

L’ambizione è di ridefinire i paradigmi dell’EPM in una visione adattiva e predittiva del management aziendale, attraverso una logica Data Driven, con la potenza dell’AI ed il tocco delle competenze consulenziali, fedeli al payoff "Tech Human Touch" del Gruppo guidato da Edoardo Narduzzi.

EPM al bivio: un cambio di paradigma

Perché c ‘è bisogno di Qvantia? In uno scenario di business in continua accelerazione, l’EPM non può più essere confinato a un ruolo contabile o meramente operativo. Secondo Alessandro Fidale, Managing Director di Qvantia, "le imprese si trovano a fronteggiare tre sfide cruciali: la frammentazione dei sistemi informativi, la lentezza nelle decisioni strategiche e la carenza di competenze digitali adeguate. Un combinato disposto che rende l’approccio classico all’EPM obsoleto".

Servono piattaforme predittive, architetture modulari e un supporto consulenziale che traghetti le organizzazioni verso una gestione adattiva. Qvantia nasce con l’intento di colmare questo spazio, non solo come integratore tecnologico, ma come partner strategico capace di velocizzare il processo decisionale e potenziare il controllo dinamico delle performance aziendali.

Una nuova idea di governance digitale: predittiva e reattiva

La governance digitale oggi non si limita a regole e conformità normativa, ma si configura come una rete viva che connette dati, flussi operativi, persone, sistemi di sicurezza e intelligenza artificiale. L’EPM rappresenta la piattaforma abilitante per orchestrare tutti questi elementi, ma prima di arrivarci, le imprese devono superare alcune criticità strutturali.

Per Simona Messineo, Principal Director di Qvantia, "il primo punto dolente è la frammentazione di sistemi e informazioni. Le organizzazioni operano spesso in ambienti non integrati, dove i dati risiedono in silos, compromettendo la visione olistica e la capacità di analisi end-to-end". In un mercato che richiede prontezza e consapevolezza, questa mancanza di coesione si traduce in un forte svantaggio competitivo.

Il secondo limite dell’attuale paradigma è la rigidità decisionale. Troppi processi aziendali sono ancora legati a cicli di pianificazione statici, inadatti a rispondere all’evoluzione repentina degli scenari esterni. E infine, c’è la questione delle competenze: "Oggi servono profili capaci non solo di usare le tecnologie, ma anche di interpretare i dati in ottica strategica. Non tutte le aziende possono svilupparle internamente. È qui che la consulenza assume un ruolo determinante", precisa Fidale.

Logica quantistica e soluzioni su misura

Qvantia supera gli schemi tradizionali dell’EPM, abbracciando una visione innovativa che si rifà ai concetti di calcolo quantistico- come allude il nome - e modellazione statistica predittiva.

"Quando parliamo di EPM intendiamo soprattutto la capacità di prevedere. La nostra proposta si fonda sulla qualità dell’insight fornito al cliente, non su soluzioni standard. Vogliamo costruire percorsi su misura, capaci di reagire in tempo reale ai cambiamenti" spiega Messineo.

Il nuovo brand di Mashfrog Group nasce dalla consapevolezza del cambio di paradigma in atto dove "l’EPM non è più un supporto, ma un motore propulsivo per il business. "Con l’avvento dell’intelligenza artificiale, tutto cambia: non basta integrare nuovi tool, bisogna ripensare radicalmente l’intero processo decisionale aziendale".

AI e predizione: l’anima dell’EPM del futuro

Le tecnologie emergenti – in primis l’AI – stanno rivoluzionando i fondamenti stessi della governance d’impresa. Non si tratta più solo di strumenti da adottare, ma di agenti trasformativi in grado di generare vantaggio competitivo.

"L’intelligenza artificiale rappresenta un salto di fase, non un trend passeggero. Ridefinisce il modo in cui estraiamo valore dai dati e modifica il profilo delle competenze richieste", evidenzia Fidale.

Le soluzioni più avanzate sul mercato – come Tagetik, Oracle, SAP, OneStream – integrano già funzionalità predittive, simulazione di scenari e automazione intelligente. Ma, sottolinea Fidale, "la tecnologia da sola non basta: solo un consulente esperto, abituato a confrontarsi con contesti eterogenei, può tradurre queste tecnologie in risposte concrete ai problemi operativi".

Rapidità e visione strategica: i punti di forza di Qvantia

Uno degli elementi distintivi di Qvantia è la capacità di delivery rapido. A differenza dei modelli consulenziali tradizionali, spesso lenti e burocratici, Qvantia ha scelto un approccio agile, sostenuto da un network di professionisti internazionali con solide competenze trasversali.

"Abbiamo costruito un team in grado di operare su tecnologie all’avanguardia, senza perdere di vista la complessità dei contesti aziendali. Il nostro obiettivo è portare vera innovazione, non soluzioni copia-incolla", spiega Messineo. In questa visione, la consulenza non è un elemento secondario ma una leva strategica: supporta le organizzazioni nella revisione dei processi, nella selezione tecnologica e nella gestione del cambiamento organizzativo.

Una governance intelligente, capace di evolvere

Il cuore della visione Qvantia è l’adaptive management: un EPM capace di evolvere insieme al business, supportare l’innovazione continua e diventare un acceleratore competitivo. Come afferma Fidale, "non basta saper fare bene, bisogna saperlo fare rapidamente. Per questo stiamo costruendo una realtà che accompagni le aziende in una trasformazione che è sì tecnologica, ma prima di tutto culturale e organizzativa, sfruttando appieno i più potenti acceleratori digitali".

La governance digitale si trasforma così in una piattaforma di collaborazione e responsabilità condivisa, dove l’EPM diventa molto più che uno strumento gestionale: è una struttura strategica per abilitare l’innovazione aziendale.

L’enterprise management nell’era della complessità

Le imprese oggi operano in un ambiente segnato da instabilità e trasformazioni continue: nuove tecnologie, rischi emergenti, cambiamenti nei modelli di business. In questo scenario, servono soluzioni di enterprise management agili, predittive e perfettamente integrate.

Qvantia si propone come risposta a questa sfida, con un approccio audace e fuori dagli schemi, nato dalla consapevolezza della rapidità del cambiamento e radicato nella concretezza del metodo consulenziale. "Il nostro obiettivo – conclude Fidale – è offrire alle aziende una governance digitale che preceda il cambiamento, non che lo insegua". Solo in questo modo la complessità può trasformarsi da ostacolo a leva strategica per il futuro.